La visita “ad limina”

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La visita “ad limina”

Nella settimana prossima, dal 15 al 19 aprile, si svolge per le Chiese del Triveneto (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige) la visita “ad limina”. L’espressione completa sarebbe visita “ad limina apostolorum”, espressione antica risalente ai primi secoli della Chiesa per indicare i pellegrinaggi compiuti dai fedeli per visitare e pregare alle tombe degli apostoli Pietro e Paolo. Nella prassi attuale con tale termine si intende la visita che ogni vescovo diocesano compie ogni cinque anni a Roma per onorare i sepolcri dei santi Apostoli Pietro e Paolo e incontrare il successore di Pietro, il vescovo di Roma, per accrescere il suo senso di responsabilità come Successore degli Apostoli e rinvigorire la sua comunione con il successore di Pietro. La visita, inoltre, costituisce un momento importante per la vita della stessa Chiesa particolare la quale, per mezzo del proprio rappresentante, consolida i vincoli di fede, di comunione e di disciplina che la legano alla Chiesa di Roma e

all’intero corpo ecclesiale. Oggi questa visita avviene per Conferenze Episcopali (Triveneto), evidenziando così l’unione collegiale tra i vescovi.

I diversi momenti si svolgono in gruppo: la celebrazione alle tombe degli Apostoli Pietro (giovedì mattino) e Paolo (mercoledì pomeriggio), l’incontro con il Papa (lunedì alle ore 11 i vescovi di Venezia, Adria-Rovigo, Belluno-Feltre, Chioggia, Padova, Verona, Vicenza; giovedì ore 11 i vescovi di Gorizia Trieste, Trento, Bolzano-Bressanone, Udine, Concordia-Pordenone, Treviso, Vittorio Veneto). Ci saranno poi gli incontri con i Dicasteri della Curia Romana. Gli incontri fraterni con il Romano Pontefice e i suoi più stretti collaboratori della Curia Romana offrono ai vescovi un’occasione privilegiata non solo per fare presente la situazione delle proprie diocesi e le loro aspettative, ma anche per avere maggiori informazioni circa le speranze, le gioie e le difficoltà della Chiesa universale e per ricevere opportuni consigli e direttive sui problemi del proprio gregge. Tale visita rappresenta un momento centrale anche per il Successore di Pietro che riceve i pastori delle Chiese particolari per trattare con essi le questioni riguardanti la loro missione ecclesiale.

E’ stata inviata per tempo alla Santa Sede la Relazione sullo stato della diocesi, preparata dal vescovo con l’aiuto di alcuni collaboratori.

La Chiesa di Chioggia parteciperà con una numerosa rappresentanza all’incontro con il papa all’udienza di mercoledì mattina, magari preceduta o seguita da una breve preghiera alla tomba dell’apostolo Pietro, e poi al pomeriggio parteciperà alla messa presieduta dal patriarca Moraglia e concelebrata da tutti i vescovi e sacerdoti presenti,alla tomba dell’apostolo Paolo. (+ vescovo Adriano)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 15 del 14 aprile 2013